Pane e parole

Nessun reality sui bambini!

Non sono certa che i reality sull’obesità dei bambini siano una buona idea. Anzi, a dire il vero, li trovo deprimenti e controproducenti. Ho visto solo qualche breve stralcio e mi sono chiesta subito se e quanto valga la pena “mortificare” un bambino (e la sua famiglia) di fronte a una telecamera per fare quella che vorrebbero sembrasse educazione alimentare, ma che ha tutta, e solo, l’aria dello show! Non sono convinta che sia di qualche utilità, soprattutto per il fatto che ogni scena che di questi programmi entri nelle famiglie uscendo dal monitor altro non è che l’ennesimo spettacolino davanti al quale imbambolarsi, pressoché privi di opinioni e senso critico.
Penso, inoltre, a come debba sentirsi un bambino inquadrato mentre fa i capricci davanti a una pietanza non gradita o un genitore, “giudicato”, per definizione, riguardo alle proprie modalità di accudimento!

L’educazione alimentare è altro. Parte dalle esperienze-scoperte dei bambini e arriva alla consapevolezza. Fornisce nuove certezze ai genitori senza mortificare nessuno e, soprattutto, non è spettacolo, ma un lavoro rigoroso e ogni volta nuovo e vario. Vivere nell’epoca della comunicazione e dell’immagine non giustifica la tendenza a fare di tutto un reality. Il corpo e la salute dei bambini, attenzione, non possono diventare oggetto di “intrattenimento e godimento mediatico”!

Commento nato dalla lettura di http://www.ilfattoalimentare.it/programmi-televisivi-ragazzi-obesi-bocciati.html