Per chi fa il mio lavoro la frase “mangiare troppo fa male” ha il valore di un’indiscutibile certezza. L’eccessivo introito calorico, insieme alla sedentarietà, come sappiamo, è una delle cause dell’epidemia di obesità e di tutte le sue nefaste conseguenze (diabete, sindrome metabolica, ipertensione, alcuni tipi di tumore). Con l’avanzare delle conoscenze scientifiche questa certezza si è arricchita di ulteriori dati e considerazioni ed oggi, quindi, è nota l’influenza negativa che l’eccesso calorico ha sul cervello. Un gruppo di fisiologi e biologi molecolari cinesi dell’università del Wisconsin ha condotto studi interessanti sul tema, concludendo che un’abbondante scorpacciata a tavola si traduce in un’alterazione dei segnali che giungono all’ipotalamo, area celebrale in cui è situato il centro che regola la fame e la sazietà. L’equilibrio fra queste due sensazioni ataviche e fisiologiche viene in qualche modo destrutturato dall’abbondanza di cibo.
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