Pane e parole

Più ricette e meno diete!

Molti nutrizionisti (e io ne faccio parte!) usano l’educazione alimentare con i loro pazienti, e sono orientati verso l’offerta di strumenti concreti che portino a scelte più virtuose e a uno stile di vita più sano. Il piano alimentare, o come viene chiamato spesso, la dieta, è importante, ma non centrale, soprattutto in condizioni fisiologiche. Se rigido e costellato di prescrizioni troppo restrittive, diventa l’ennesimo capestro, l’ennesima fonte di sensi di colpa, se l’individuo non viene indirizzato e guidato attraverso il cambiamento. Motivazione e consapevolezza  sono le scarpe comode e resistenti che lo supporteranno lungo il suo cammino verso uno stile alimentare più sano; insieme alle idee per organizzare i propri pasti senza farsi sorprendere dalla compulsione, alle ricette gustose che aiutino a scegliere e usare al meglio i prodotti di stagione e del suo territorio e a qualche consiglio per compilare una buona lista della spesa, senza farsi tentare dalle mode e dagli slogan, ma con l’attenzione ai veri bisogni. Ogni paziente avrà le sue caratteristiche, i suoi gusti e le sue abitudini; ogni persona ci racconterà la sua vita e la sua storia; conosceremo i suoi punti di forza e le sue fragilità. Il nutrizionista, quindi, sarà in grado di rispondere alle sue esigenze attraverso la comunicazione di pratiche virtuose e suggerimenti mirati e personalizzati, ricordando che il primo passo verso la salute è il momento della lista della spesa, il secondo il tempo speso bene ai fornelli; tutti gli altri, uno dopo l’altro, saranno finalizzati al proprio benessere e alla cura di sé!

Per qualche ricetta, semplice e gustosa, tradizionale e particolare,  potete consultare le pagine del blog www.lamezzaluna.eu

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