Olio d’oliva: il farm-alimento

DSCN7208Eccolo, l’olio nuovo! Lo abbiamo atteso tutto l’anno per scoprirne gli aromi, l’intensità, il colore e insaporire le nostre pietanze. Una presenza quotidiana e imprescindibile in ogni cucina mediterranea che si rispetti. Per fortuna – direi – viste le sue innumerevoli qualità nutrizionali e nutraceutiche!
L’olio extra vergine d’oliva (e.v.o.) è forse il condimento (o meglio chiamarlo alimento!) più studiato al mondo e non teme rivali in fatto di ricchezza nutrizionale e proprietà salutari, grazie alle quali previene malattie cardiovascolari, metaboliche, cutanee, gastrointestinali e tumorali; aiuta l’accrescimento corporeo in età evolutiva e favorisce la longevità. La sua valenza nutraceutica è dovuta alla composizione chimica che prevede, oltre alla componente grassa, peraltro simile a quella del latte materno, molti altri fattori (antiossidanti, polifenoli, vitamine liposolubili). La quota lipidica prevede la presenza cospicua di acido oleico (60-80%), acido grasso monoinsaturo appartenente alla famiglia degli omega 9, che, oltre alle sue proprietà antipertensive e antiossidanti, conferisce all’olio d’oliva la tipica stabilità in cottura.
Per tutte queste preziose proprietà, è importante consumarlo quotidianamente, meglio se crudo, per condire insalate, minestre, sughi e secondi piatti; senza dimenticare che, ancora oggi come un tempo, l’olio e.v.o. su del buon pane, meglio se integrale, costituisce un ottimo componente per merende sane, leggere e gustose.

 

Articolo pubblicato su Dimensione Agricoltura di novembre 2016