Introduzione
Fare il Biologo Nutrizionista significa occuparsi non solo del peso delle persone, né esclusivamente del loro regime alimentare. Significa molto di più. Questa professione comprende l’Educazione Alimentare e la valutazione del valore che il cibo assume nell’esistenza di ogni persona.
L’ascolto e l’attenzione sono indispensabili per la compilazione dell’Anamnesi, utilissimo strumento che comprende la storia della persona, dalla nascita al momento del primo incontro con il B. Nutrizionista, le sue abitudini alimentari pregresse e attuali e i suoi bisogni, le sue esigenze, l’organizzazione della giornata e la motivazione. Su quest’ultima si basano soprattutto i primi incontri, che tendono a rafforzare la convinzione e la volontà di iniziare un percorso nutrizionale, necessarie al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli obiettivi: ognuno di noi vorrebbe realizzare le proprie aspettative il più presto possibile. Ma quando si tratta di peso, prevenzione, trattamento nutrizionale, tutte cose che hanno a che vedere con il cibo e la sua gestione, bisogna imparare a porsi obiettivi raggiungibili, che non frustrino le aspettative e rafforzino, invece, la motivazione.
I percorsi: un percorso nutrizionale non può limitarsi all’indicazione di un piano alimentare e al controllo periodico del peso. Esso deve contemplare la risposta a richieste quali l’acquisizione di uno stile di vita corretto, la comprensione di alcuni meccanismi legati al consumo alimentare errato, l’esercizio alle buone pratiche in cucina, l’assunzione di consapevolezza nell’acquisto di beni alimentari, la continua valutazione delle modificazioni della composizione corporea, e molto altro.
Ogni individuo deve sentirsi accolto in un ambiente che possa rispondere alle sue richieste e colmare i suoi vuoti. Per questo motivo, nei casi in cui lo ritengo necessario, chiedo il supporto di altri professionisti, quali psicoterapeuti, pedagogisti clinici, pediatri, endocrinologi, ginecologi, ecc.
I miei percorsi nutrizionali, soprattutto quelli destinati all’infanzia, coinvolgono la famiglia e si prendono cura non solo dell’aspetto alimentare, ma anche di quello logistico, motorio, cognitivo, comportamentale, ludico ed educativo.
Un’attenzione particolare dedico, infine, ai progetti didattici che da anni intraprendo nella scuola primaria e secondaria, con l’obiettivo di diffondere alle nuove generazioni la cultura del cibo, la sostenibilità e la consapevolezza alimentare.
Fra i percorsi previsti:
- guida alla nutrizione in gravidanza, allattamento e svezzamento
- valutazione della composizione corporea
- supporto in caso di alimentazione vegetariana o vegana, nelle varie fasi d’età
- dimagrimento
- disturbi del comportamento alimentare nell’infanzia, in adolescenza e nell’età adulta
- disturbi e patologie dell’apparato gastro intestinale (colite, colite ulcerosa, gastrite da reflusso, ernia iatale, ecc.)
- Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG)
- malnutrizione post operatoria
- supporto nutrizionale nelle patologie oncologiche (prima,durante e dopo le terapie) e in prevenzione secondaria
- supporto nutrizionale in caso di celiachia, intolleranza al lattosio e allergie alimentari
- prevenzione e trattamento nutrizionale nelle malattie autoimmuni (psoriasi, morbo di Crohn, sclerosi multipla, ecc.)
- trattamento nutrizionale in caso di patologie metaboliche (diabete tipo I e II, sindrome metabolica, obesità, ecc.)
Le mie attività, in sintesi: scarica il documento in pdf.
Collaborazioni: per collaborare con me, scrivimi al seguente indirizzo: giusi.durso@libero.it