Archivio della categoria: Nutrizione

“Quanto zucchero?” Percorso esperienziale per adolescenti

L’ultimo laboratorio attuato con gli adolescenti, ha portato a risultati interessanti e, per certi versi, sorprendenti.
Il titolo del laboratorio “Quanto zucchero?” mette in luce l’argomento: il contenuto di zucchero contenuto in bibite e snack di uso comune tra gli adolescenti.
Come sempre, l’obiettivo era la consapevolezza e, a giudicare dalle reazioni dei ragazzi e dal cartellone che hanno costruito tutti insieme, direi che da ieri ne hanno accumulata un pizzico in più!

 

Ancora un incontro intorno al cibo. Gli alimenti proteici!

Venerdì 25 gennaio, alle 17,30 presso la CIA di Pisa si parlerà di proteine, della loro importanza nella nostra alimentazione e del loro destino nel nostro organismo.
Oggi più che mai è importante imparare a scegliere bene e consapevolmente gli alimenti di cui ci nutriamo. Le proteine hanno un ruolo importante, soprattutto in alcune fasi della nostra vita, ma esse non sono tutte uguali e conoscerle aiutarci a scegliere bene e a stare meglio.

 

Un incontro sulla prevenzione

Il 18 gennaio, alla sede della CIA di Pisa si è svolto il primo incontro di educazione alimentare, della serie Incontri Intorno al cibo. Oltre a me, sono intervenuti Stefano Berti e Francesca Cupelli, rispettivamente Direttore e Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Pisa.
La partecipazione è stata cospicua, attiva ed interessata all’argomento. I partecipanti hanno avuto la possibilità di fare domande ed esprimere considerazioni sul tema trattato che si è dimostrato di grande interesse.
Il cibo stagionale, fresco, territoriale, al centro delle nostre scelte virtuose, con l’obiettivo di mantenenerci in buona salute, valorizzando le produzioni del terrtorio in cui viviamo.

Bella l’educazione alimentare “interattiva”!

Il prossimo incontro è previsto per venerdì 25 gennaio alle 17,30.

Incontri intorno al cibo – Video

Incontri di educazione alimentare presso la Confederazione Italiana Agricoltori (clicca per vedere il video)

A  partire da Gennaio 2013 la CIA di Pisa attiverà degli incontri gratuiti di educazione alimentare.

Gli incontri, aperti a tutti, tenuti da esperti in campo nutrizionale, avranno l’obiettivo di informare i cittadini sulla buone pratiche alimentari. Il progetto prevede due incontri al mese in cui verranno sviscerati i temi relativi all’importanza della sana alimentazione: la scelta alimentare consapevole, l’alimentazione infantile, la prevenzione a tavola, metodi di cottura e conservazione e molto altro.

Saranno previsti anche momenti di confronto con produttori locali e laboratori di manipolazione del cibo.

“Siamo convinti che questo faccia a pieno titolo parte della nostra mission” ha detto Stefano Berti, Direttore della Cia di Pisa. “Approfondire le tematiche relative al buon cibo ed alle scelte alimentari quotidiane è fondamentale per capire conseguentemente l’importanza del lavoro degli agricoltori e del giusto riconoscimento economico alla loro attività, senza la quale nessun cibo arriverebbe sulle nostre tavole.”.
Francesca Cupelli, Presidente della Cia di Pisa, si augura che ci siano numerose adesioni alla proposta, che partecipino anche rappresentanti delle Istituzioni e soggetti direttamente interessati alla gestione delle mense pubbliche, con particolare riferimento a quelle scolastiche.
Gli incontri saranno effettuati presso la sede della CIA, in via Malasoma 22, zona Ospedaletto. Pisa
Per informazioni contattare i seguenti recapiti:
e-mail pisa@cia.it
tel. 050 974065
Fax 050 985842
O consultare il sito www.ciapisa.com

 

 

Incontri di Educazione Alimentare

Viviamo in un’epoca in cui la medicina, sempre più spesso e sempre meglio, può salvarci la vita. Ce lo ripetono ogni giorno tutti i giornali, le riviste, i programmi tv. Oltre agli innegabili passi avanti della medicina e della farmacologia, però, c’è uno strumento meno invasivo e meno costoso, alla portata di tutti, di cui si parla sempre meno. Ed è la prevenzione.
La vita è un progetto biologico del quale, spesso, ognuno di noi può decidere l’andamento. In definitiva, attraverso scelte personali possiamo scegliere di stare più o meno bene, modificando il nostro stile di vita.
Le scelte alimentari occupano uno spazio ampio nell’ambito dello stile di vita individuale; scegliere bene il nostro cibo, dunque, rispettando le produzioni stagionali e territoriali, significa scegliere di stare in salute e, contestualmente, mantenere in salute il territorio in cui viviamo.

Vi aspettiamo all’incontro del 18, il primo della serie di incontri gratuiti di educazione alimentare. Con Confederazione Italiana Agricoltori Pisa

Incontri gratuiti di Educazione Alimentare

Gli incontri, aperti a tutti, tenuti da esperti in campo nutrizionale, avranno l’obiettivo di informare i cittadini sulla buone pratiche alimentari. Il progetto prevede due incontri al mese in cui verranno sviscerati i temi relativi all’importanza della sana alimentazione: la scelta alimentare consapevole, l’alimentazione infantile, la prevenzione a tavola, metodi di cottura e conservazione e molto altro. Saranno previsti anche momenti di confronto con produttori locali e laboratori di manipolazione del cibo.
“Siamo convinti che questo faccia a pieno titolo parte della nostra mission” ha detto Stefano Berti, Direttore della Cia di Pisa. “Approfondire le tematiche relative al buon cibo ed alle scelte alimentari quotidiane è fondamentale per capire conseguentemente l’importanza del lavoro degli agricoltori e del giusto riconoscimento economico alla loro attività, senza la quale nessun cibo arriverebbe sulle nostre tavole.”.
Francesca Cupelli, Presidente della Cia di Pisa, si augura che ci siano numerose adesioni alla proposta, che partecipino anche rappresentanti delle Istituzioni e soggetti direttamente interessati alla gestione delle mense pubbliche, con particolare riferimento a quelle scolastiche.
Gli incontri saranno effettuati presso la sede della CIA, in via Malasoma 22, zona Ospedaletto. Pisa
Per informazioni contattare i seguenti recapiti:
e-mail pisa@cia.it
tel. 050 974065
Fax 050 985842
www.ciapisa.com

Cibo e ossa

Secondo un recentissimo studio giapponese (Nutritional status in relation to adipokines and oxidative stress is associated with disease activity in patients with rheumatoid arthritis, Nutrition, 11/2012) l’attività dell’artrite
 reumatoide potrebbe essere legata allo stato nutrizionale associato alle abitudini alimentari e allo stress ossidativo. In particolare, sembra che l’assunzione di acidi grassi polinsaturi omega 3, grassi dal pesce, e acidi grassi monoinsaturi influenzino l’attività dell’artrite reumatoide, riducendo l’infiammazione. Questo è uno dei numerosi studi che indicano le abitudini alimentari quali elemento importante per prevenire malattie ossee, o addirittura mitigarne i processi patologici.Il 6 dicembre si parlerà di questo e di tutto ciò che bisogna sapere per mantenere le nostra ossa in salute attraverso una corretta alimentazione.
Vi aspetto!

Il cibo e le ossa: prevenzione a tavola!

Il metabolismo osseo è molto complesso e dipende strettamente dallo stile di vita. È ormai noto da tempo, infatti, quanto l’esercizio fisico quotidiano sia fondamentale nel mantenere in salute le ossa e le articolazioni. Anche l’alimentazione svolge un ruolo importante: sappiamo, ad esempio, che le fonti alimentari di calcio non devono mancare nella nostra dieta quotidiana e che un eccesso di proteine animali può influenzare negativamente il metabolismo osseo, in particolare la fissazione di calcio alla matrice ossea. Le donne sono più soggette degli uomini alla demineralizzazione, in quanto, con l’avanzare dell’età e il conseguente calo di estrogeni, viene meno il controllo ormonale sulla quantità di calcio legata all’ osso; aumenta, dunque, la porosità del tessuto osseo che, di conseguenza, diviene fragile e a rischio di fratture.

Oggi, purtroppo, le patologie del tessuto osseo si riscontrano anche in giovane età, a causa di una cattiva alimentazione e di uno stile di vita sedentario. Prevenirle è possibile, basta imparare ad essere attivi e a mangiare correttamente.

Di questo e di molto altro parleremo il 6 dicembre. Vi aspetto!

Conoscere il cibo

 

 

 

Mangiare è un’azione molto frequente che ci accomuna tutti. Durante la giornata ci nutriamo più volte e in genere lo facciamo senza chiederci nulla o quasi riguardo a ciò che ingurgitiamo. Siamo abituati a mangiare tutto quello di cui abbiamo voglia in qualsiasi periodo dell’anno ed una delle poche cose che ci interessano quando acquistiamo il cibo è il prezzo. Nutriamo i nostri bambini con alimenti che non somigliano a nulla di ciò che mangiavano le nostre nonne, ma tutto questo ci sembra talmente normale che continuiamo ad acquistarli e a farne scorta nelle nostre case, condizionati dalla paura di rimanere senza e di ritrovarci a dover improvvisare una merenda, magari affettando del pane e spalmando della marmellata.

Non credo di esagerare affermando che mangiare è diventata un’attività poco partecipata, molto automatica e decisamente scollegata dal resto della nostra esistenza.

Eppure, fino a qualche decennio fa, sedersi attorno a un tavolo e condividere ciò che con passione e fatica qualcuno aveva prodotto nel campo poco distante era la normalità. Così come lo era relazionarsi agli altri condividendo le pietanze di un pranzo o di una cena. Oggi, sembra che il frastuono del marketing e la fretta che incombono costantemente sulla quotidianità, abbiano offuscato, se non addirittura cancellato, i significati molteplici, vari e profondi, che il cibo ricopre per ognuno di noi.

Offrire il cibo significa prendersi cura dell’altro mescolando i propri stati d’animo e le proprie attenzioni ad ogni pietanza. La buona tavola rinsalda i rapporti e stimola il raccontarsi, facilitando l’atteggiamento di apertura e di curiosità verso chi ci sta accanto. La cucina è, dunque, importante luogo d’espressione; essa svela, non nasconde, enfatizza le qualità di ogni relazione. E se in cucina arrivano materie prime locali con cui preparare il buon cibo da condividere, essa diviene anche il luogo elettivo di identificazione con il proprio territorio, la sua storia e le sue tradizioni. Il cuore della casa, l’ambiente fisico intorno al quale ruota la vita della famiglia, è come un grembo accogliente in cui il cibo della terra accresce ed amplifica il suo valore quale strumento d’identificazione e socialità.

Per questo, e molto altro ancora, mangiare dovrebbe implicare una scelta, anzi molte. Acquistando un cibo dovremmo conoscerne la provenienza e la qualità; chiederci se è sano o meno, qual è il suo effetto sulla nostra salute, quale l’impatto ambientale del suo percorso produttivo; sapere se è stato o meno trattato e adulterato, decidere in che modo cucinarlo e con chi condividerlo. Insomma, comprando il nostro cibo dovremmo essere animati da spirito critico, istinto e consapevolezza; fare lo sforzo, quindi, di porci domande, di trovare risposte, di pretendere che esso sia il migliore per noi e per le persone che amiamo.

Così, mettendo al centro la relazione profonda e reciproca fra gli uomini e quella fra gli uomini e il lavoro della terra, il cibo non sarebbe oggetto di acquisti automatici e superficiali, ma diverrebbe una ragione più che valida per difendere e valorizzare il contesto in cui esso viene prodotto, poiché da questo dipende la salubrità e la bontà dei prodotti alimentari; da questo dipende la nostra vita.

Dimensione Agricoltura ottobre 2012