I figli affondano ogni tua certezza e saccheggiano ogni briciola di energia. Ti cercano con l’egoismo sano del bisogno, ti imitano e ti scimmiottano allenandosi alla vita. Sono curiosi anche di ciò che a te non piace, rivoluzionano programmi e aspettative. Non sanno, e non devono sapere, la tua fatica e la tua rinuncia. Devono semmai impararle vivendo insieme a te.
E quante cose sanno che tu hai dimenticato! Quante ne imparerai crescendoli!
Ti stupiresti se ti raccontassi come l’accudimento non sia un caso né una vocazione. Ma in che misura esso sia chimica complessa, evolutasi nei millenni, composita e integrata con mille altre chimiche che ci rendono ciò che siamo.
Se tu sapessi, sono certa, capiresti che dalla dipendenza stretta, che ti toglie a volte il fiato, nasce l’autonomia di questo piccolo divoratore di tempo e di pazienza. E forse ne saresti più fiera e meno succube.
Dedicato alle madri.