Quattro chiacchiere con Giusi D’Urso, biologa nutrizionista e patologa clinica la quale, oltre alla nutrizione, si dedica con passione anche alla scrittura. È cresciuta in un posto e in un tempo in cui era ancora possibile giocare pomeriggi interi all’aria aperta, avere tutti i giorni in tavola verdure e frutta di stagione e pasti preparati con amore. Oggi, la sua professione la pone quotidianamente di fronte alle cattive abitudini alimentari, in un certo senso, imposte dal consumismo e dalla globalizzazione. Collabora con l’Università di Pisa, cura rubriche in cui si occupa di nutrizione su testate web e cartacee e svolge la libera professione. Sul suo sito invita a farle domande in materia… rivelando una grande disponibilità! E dimostrando di “vivere” la propria professione. L’altra sua passione è la scrittura. Infatti, è autrice di un romanzo “Il bene tolto” e di un interessantissimo manuale “Spunti di nutrizione e altro”pubblicato per Manidistrega Editrice.
Un’intervista agile e brillante: mangiare non significa solo nutrirsi ma anche gratificarsi, ricordare e identificarsi; “dimagrire” è soprattutto una questione di testa e che solo un radicale cambio di abitudini alimentari può assicurare un migliore stato psico-fisico; e molto, molto altro… Tutta da ascoltare!